Stabilimenti e immobili

L’efficienza e la trasformazione energetica sono aspetti cruciali della nostra strategia per decarbonizzare le nostre attività, ottimizzando al contempo i costi e aumentando la resilienza alla volatilità dei costi energetici e ai cambiamenti climatici.

Stiamo progressivamente ottimizzando l’utilizzo delle risorse energetiche e questi sforzi stanno dando risultati:

• Nel 2024, abbiamo ottenuto una riduzione del 30% del consumo energetico e del 39% delle emissioni di carbonio delle attività operative (Scope 1 e 2) rispetto al 2021, in linea con i nostri obiettivi di decarbonizzazione.
• La quota di elettricità decarbonizzata utilizzata nelle nostre attività è aumentata dal 45% nel 2021 al 59% nel 2024.

In Europa, i nostri stabilimenti portoghesi e spagnoli sono leader nell’utilizzo di energia fotovoltaica. Il progetto del parco ibrido eolico-solare di Saragozza eviterà ogni anno 14.800 tonnellate di emissioni di CO2 (equivalenti alla piantumazione di 189.000 alberi) e produrrà oltre 126.000 MWh (sufficienti ad alimentare 36.000 abitazioni all’anno⁽¹⁾). L’area d’installazione dei pannelli solari equivarrà a 42 campi da calcio e comprenderà quattro turbine eoliche da 6,9 MW.

I nostri stabilimenti in India e nella regione Asia-Pacifico sono ugualmente all’avanguardia nell’utilizzo di energia fotovoltaica ed eolica. Oltre l’80% del fabbisogno elettrico della regione proviene da queste energie rinnovabili. Ciò ha contribuito ad evitare circa 16.000 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, cifra che si prevede in aumento fino a 20.000 tonnellate all’anno grazie a varie iniziative, tra cui l’utilizzo di tecnologie come i sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS).

In Sud America, Stellantis ha investito in un produttore locale di energia solare per incrementare l’autosufficienza energetica.

Stiamo anche diversificando verso nuove fonti di energia: la nostra prima centrale geotermica a Caen, in Francia, fornisce il 30% del fabbisogno energetico dell’impianto, riducendo il consumo di gas del 70%, le emissioni di carbonio del 75% e il consumo di acqua del 15%.

(1) Fonte: Consumo di elettricità per abitazione | Elettricità per abitazione | ODYSSEE-MURE 
Consumo medio di elettricità per famiglia dell’UE = 3,7MWh 

In Nord America, il nostro stabilimento di assemblaggio di Brampton, in Canada, ha ottenuto prestazioni eccezionali in termini di consumo di gas, con un notevole risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2. Il team responsabile della gestione energetica dell’impianto ha portato a termine con successo diversi progetti, tra cui l’ammodernamento delle luci delle campate alte e il potenziamento della risposta alla domanda, che hanno portato a una riduzione dell’88% del consumo energetico durante la fase di riallestimento del sito.

A Rennes, in Francia, la nostra prima caldaia industriale a biomassa riduce del 30% il consumo di gas naturale dell’impianto, utilizzando risorse naturali locali – residui forestali e scarti dell’industria del legno provenienti da un raggio di meno di 100 km dall’impianto – ed evitando 6.500 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno.

Infine, i reparti di verniciatura, che rappresentano in media il 65% delle emissioni industriali di CO2 di uno stabilimento di assemblaggio di veicoli, sono attualmente in fase di trasformazione. I nuovi impianti di verniciatura sono dotati di forni elettrici mentre quelli esistenti vengono progressivamente convertiti da gas a elettricità o biogas. 

L’Azienda ha introdotto nuove modalità di lavoro flessibili e ibride che migliorano l’equilibrio tra lavoro e vita privata dei dipendenti e contribuiscono alla riduzione delle emissioni. Grazie alla possibilità per i dipendenti di lavorare in remoto per una parte del tempo – laddove possibile e in base al ruolo – l’Azienda può essere più agile ed efficiente, continuando a lavorare sull’ottimizzazione dei suoi impianti produttivi.

Stellantis sta inoltre trasformando tre dei suoi siti (Poissy in Francia, Mirafiori in Italia e Rüsselsheim in Germania) in “grEEn” campus, moderni luoghi di lavoro basati su un concetto di basse emissioni di carbonio e su un’ampia impronta ecologica, i cui lavori termineranno entro il 2027. Le caratteristiche dei nuovi “grEEn” campus includeranno l’installazione su larga scala di pannelli solari sui tetti, nonché l’utilizzo di moderne tecniche di vegetazione e tecnologie di costruzione all’avanguardia per ridurre l’impronta di carbonio dei siti.